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Corso Vipassana 10 giorni, cos’è e dove farlo

Imparare a controllare la mente non è per niente una cosa facile, esistono numerose e differenti tecniche di meditazione sia antiche che moderne per allenare questa pratica e permettere ad ognuno di noi di provare ad ottenerne i tanti benefici che porta. Una delle più famose è la meditazione Vipassana, una tecnica insegnata dal Buddha 2500 anni fa e che oggi, fortunatamente, sta tornando sempre più in auge ed è diffusa in tutto il mondo. In questo articolo ti racconterò la mia esperienza del ritiro di meditazione Vipassana 10 giorni che ho fatto in Nepal, nella capitale Kathmandu nell’aprile del 2023. Scoprirai in cosa consiste questa tecnica e come metterla in pratica, e ti spiegherò nel dettaglio come funziona il vero e proprio ritiro. 

Ma prima di tutto, che cos’è la meditazione? Da sempre l’essere umano è in lotta con la sua mente ed i suoi pensieri. Essa, perfida e subdola, difficilmente si lascia controllare e anzi, è lei a controllare noi. Ma calmare la mente e provare ad ignorarla può portare grossi benefici dentro di noi e in come affrontiamo la vita di tutti i giorni. Riuscire a meditare anche per pochi minuti ma con regolarità è una cosa che tutti noi dovremmo fare, ma che in realtà pochissimi fanno perché pochi di noi ne conoscono le reali potenzialità e perché non è una cosa radicata all’interno della nostra cultura.

Meditazione significa pensare solo ed esclusivamente ad una cosa. Meditazione significa quindi concentrazione, è scegliere una cosa sola e focalizzare tutte le proprie attenzioni su quella ignorando tutte le altre che per forza di cose passano nella nostra testa. Dirlo è facile,  farlo decisamente meno, perché oggi le nostre menti sono occupate da troppo e da tutto, e riuscire a svuotarle poco alla volta è un lavoro complesso e faticoso che richiede tempo e che in pochi riescono a fare. 

Quali benefici porta la meditazione?

Ora che sai che cos’è la meditazione forse ti starai chiedendo quali sono questi numerosi benefici che può portare alla nostra mente e al nostro modo di vivere la vita. Per spiegarti questo ti racconto un breve aneddoto sul Buddha, l’Illuminato. Un giorno chiesero al Buddha: “Che cosa ti ha dato la meditazione?”, e lui con la sua solita pacatezza rispose: “Nulla! Però mi ha tolto ansia, paura, negatività, sofferenza..”. In questa breve risposta è racchiuso tutto quello che la meditazione ti può dare, o meglio come dice Lui ti può togliere.

Spiegarlo a parole non è semplice, certe cose uno dovrebbe solamente provarle sulla propria pelle, certo è che una cosa che il Buddhismo ci ha insegnato è che tutta la nostra sofferenza nasce dai nostri pensieri, perché vogliamo sempre accontentare una mente che contenta non lo è mai, perciò se riuscissimo a “gestirli” e ad avere un minimo di controllo su di loro, riusciremmo ad avere un controllo anche sul nostro stato d’animo, sulla nostra serenità e sul nostro modo di vedere e vivere la vita.

vipassana ritiro meditazione 10 giorni

Ritiro di meditazione Vipassana di 10 giorni

Ed ora parliamo dell’argomento cuore di questo articolo, ciò che tu vuoi sapere se stai leggendo queste righe. Come funziona il corso Vipassana 10 giorni? E dove posso praticarlo? Io nell’aprile del 2023 sono stato per un mese in Nepal e lì ho scelto di fare questo corso di meditazione, nella capitale Kathmandu, in un centro di cui avevo sentito parlare bene. É parecchio tempo che provo a meditare quotidianamente con notevoli difficoltà e visto che stavo facendo un pò di giri fra India e Nepal (dove i centri per la meditazione Vipassana abbondano) ho deciso di fare questa esperienza, ed ora te la andrò a raccontare.

In cosa consiste la tecnica di meditazione Vipassana

Partiamo parlando della tecnica vera e propria, come funziona e cosa dovrai fare in questo rigoroso ritiro di 10 giorni. Questa antica tecnica è stata diffusa negli ultimi 50 anni sopratutto da un uomo: S.N. Goenka. Nato in India e cresciuto in Birmania, buddista convinto, apprese questa maniera di meditare dal suo maestro e dopo 14 anni prese la sua strada ed iniziò a insegnarla partendo dall’India per poi espandersi un pò in tutto il mondo.

Esistono vari tipi di ritiri sulla base di quanti giorni è la durata, che vanno da 3 fino addirittura a 60 (per quelli che vogliono diventare maestri). Il più classico e conosciuto e il migliore per apprendere la tecnica è appunto quello di 10 giorni. Può essere che in base a dove lo farai ci saranno alcune diverse regole o imposizioni, ma la base per tutti i corsi di questo tipo è la medesima. 

Le 5 regole del Codice di Disciplina

Per prima cosa dovrai attenerti ad un rigoroso Codice di Disciplina che consiste in 5 regole fondamentali: 

  1. Non uccidere nessun tipo di essere vivente;
  2. Non rubare;
  3. Non fare alcun tipo di atto sessuale;
  4. Non mentire; 
  5. Non assumere intossicanti.

Come 6° regola non scritta dovrai anche mantenere un rigoroso silenzio dal primo all’ultimo giorno con tutti i partecipanti, è permesso parlare solo con i maestri o con i volontari che vi lavorano. Inoltre appena arrivato/a ti toglieranno tutti gli apparecchi elettronici in modo da essere disconnesso dal mondo per tutta la durata del corso e quindi non avere distrazioni.

La meditazione Vipassana

I primi 3 giorni del ritiro la tua concentrazione dovrà essere rivolta solamente al respiro. Dovrai osservarlo cosi com’è, senza modificarlo o giudicarlo, la tua mente dovrà essere focalizzata solamente in quel triangolo che va dal labbro superiore alla radice del naso. Questa prima parte non è il vero e proprio Vipassana, ma è un introduzione ai 7 giorni seguenti allo scopo di rilassare la mente e prepararla al lavoro vero e proprio.

I giorni a venire il tuo focus si sposterà piano piano sul tuo corpo ed è qui che inizierai la vera e propria tecnica. Dovrai lentamente ascoltare ogni minima parte del tuo corpo partendo dalla somma della testa fino alla punta dei piedi senza giudicare alcun tipo di sensazione sentirai. Qui sta tutto il segreto di questa tecnica, osservarsi e distaccarsi da qualsiasi tipo di sensazione il tuo corpo ti darà; che sia calore, fresco, prurito, dolore, fastidio ogni cosa che tu sentirai dovrai essere in grado di andare oltre, capire che tutto arriva e tutto se ne va, che tutto è impermanente e che tutto cambia, dovrai essere totalmente equanime in ciò che senti senza alcun tipo di giudizio. 

Questa è la meditazione Vipassana, uno scrupoloso e intenso lavoro della mente con la concentrazione rivolta solamente al proprio corpo. Piano piano con un quotidiano e continuativo lavoro lo scopo è riuscire a portare la mente ad un livello più alto, elevarla a riuscire ad accettare le cose come sono, capire come tutto è transitorio e che è lei la causa di tutte le nostre sofferenze.

Ovviamente io ti ho spiegato a grandi linee come funziona questa tecnica, durante il corso nella sala comune prima di iniziare ogni sessione di meditazione ascolterai delle registrazioni del maestro Goenka dove ti spiegherà per filo e per segno cosa dovrai fare e come dovrai allenare la tua mente. 

Il decimo e ultimo giorno si chiama “metta day” ed è la naturale fine del ritiro e la rottura del silenzio. Questo giorno serve a diffondere e condividere amore e bontà a tutti gli esseri viventi riempiendo l’atmosfera di calma, positività compassione dopo 9 giorni dedicati alla purificazione della mente. 

Com’è strutturata una giornata di ritiro

Ma com’è strutturata una giornata nel ritiro? Qui ti racconto com’era nel ritiro dove sono stato io, anche se credo ci siano delle differenza fra un posto e l’altro, comunque la base e le ore di meditazione giornaliere dovrebbero essere più o meno le stesse. Sveglia alle 4 e si parte subito con due ore di meditazione nella sala comune dalle 4:30. Dopodiché ci sarà la colazione e riposo fino alle 8. Dalle 8 alle 9 un’altra ora di meditazione nella sala comune senza maestri poi dopo un riposo di 10 minuti un’altra ora di meditazione fino alle 10 con la presenza dei maestri.

Dalle 10 alle 12 circa concedevano la possibilità di fare meditazione “privata” nella propria camera per chi lo desiderasse, poi dalle 12 pranzo e riposo fino alle 13:30. Qui inizia un’altra ora di meditazione seguita da un breve riposo e un’altra ora fino alle 15:30 circa. Terminata questa ora davano a noi studenti di nuovo la possibilità di meditare nella nostra stanza fino alle 17 che poi c’era la merenda (frutta e tè) e riposo fino alle 18. E non potevi mica farti troppo i fatti tuoi in stanza perché c’erano i volontari che ti venivano a controllare! Essendo un posto totalmente gratuito giustamente loro volevano che tu facessi ciò per cui eri venuto, anche se a volte erano un pò troppo invadenti…

Per concludere la giornata un’altra ennesima ora di meditazione dalle 18 alle 19 (per un totale quindi di circa 10-11 ore giornaliere) e poi fino circa le 20:30 si guardava il “video finale”, ovvero un filmato dove il maestro Goenka faceva un monologo raccontando un pò ciò che avevamo vissuto nella giornata appena passata e ciò che ci aspettava nei giorni a seguire, oltre che innumerevoli anneddoti sul Buddha e tanti discorsi sulla meditazione in generale. 

Ore 21:00 altro tè caldo e via sotto le coperte!

centro meditazione vipassana
La sala comune da circa 200 persone del centro di Kathmandu

Centri di meditazione Vipassana, dove trovarli

I centri di meditazione dove poter fare il ritiro e imparare la tecnica Vipassana in 10 giorni sono tantissimi e sparsi un pò in tutto il globo. A questo link puoi trovare tutte le sedi e scegliere quella che più fa al caso tuo. Non è obbligatoria la prenotazione anticipata ma altamente consigliata, da quella pagina potrai andare al sito web del centro in questione e da lì fare la richiesta. 

Il corso Vipassana 10 giorni è gratis ovunque. Ciò che ti daranno sarà una stanza (di solito condivisa con un’altra persona) colazione, pranzo e merenda. La cena non è prevista. Al termine del ritiro avrai l’opportunità di fare una donazione.

Ciò che posso aggiungere è che è una bella esperienza ma forte, alcune persone mollano prima della fine, ma se uno riesce a stare lì calmo/a e tranquillo/a con sé stesso/a anche senza andare troppo d’accordo con la propria mente è già un bel passo in avanti. Poi le cose migliorano col tempo e con l’allenamento quotidiano, così come vale per il nostro corpo anche la mente si può allenare, ma anche lei richiede tanta dedizione e tanto tempo. 

Bhavatu sabba mangalam!
May all beings be happy!

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