Incastonato fra Thailandia, Cambogia, Vietnam e Cina, c’è un Paese ricco di sorprese ancora poco preso in considerazione dai turisti, ma negli ultimi anni sempre più in crescente ascesa. Stiamo parlando del Laos, un grande Paese senza sbocchi sul mare, ma con belle città, paesaggi splendidi e tantissime opportunità di trekking nella giungla. Se stai considerando di partire per un viaggio in questo ancora poco conosciuto stato, sono qui per raccontarti le più belle cose da vedere in Laos del nord, una meta che sono sicuro ti sorprenderà.
Sommario
Quanti giorni per visitare il Laos?
Se dai un’occhiata alla cartina vedrai subito come il Laos sia un Paese molto vasto. Ha una forma simile a quella del Vietnam, e anche se è poco più piccolo c’è una differenza enorme nel numero di abitanti. In Vietnam se ne contano quasi 100 milioni, mentre nel Laos ce ne sono a malapena a 7. Da qui facile intuire come sia una meta tranquilla e pacifica, perciò preparati per un viaggio a ritmo lento proprio come vivono i laotiani. Quanti giorni ci vogliono quindi per visitare questo Paese? Per vedere le cose migliori in Laos del nord io credo che fra i 10 e i 14 giorni sia il numero giusto, poi è scontato dirti che se nei tuoi propositi ci sia anche una visita nel Laos del sud, i tempi cambiano decisamente anche considerando le non belle vie di comunicazione in un Paese che è ancora piuttosto arretrato.
Come ci si sposta in Laos?
Purtroppo il Laos è un Paese ancora piuttosto povero. Come dicevo le strade spesso non sono in buone condizioni quindi le vie di comunicazione non sono molto fluide. I collegamenti fra le principali città del nord via strada sono frequenti ma piuttosto lunghi. Si possono acquistare i biglietti per un viaggio in minivan negli alloggi o nelle agenzie di viaggio, ma ora per spostarsi in Laos si può disporre anche della Laos-China Railway. Si tratta di una nuovissima rete ferroviaria che attraversa Cina e Laos e che nel caso laotiano collega la capitale Vientiane ad una piccola città al confine con la Cina, Boten.
Questa moderna rete ferroviaria è ottima perché permette di risparmiare diverse ore nei collegamenti fra le grandi città del nord, però è decisamente più costosa rispetto ad un viaggio in van. Sempre nelle agenzie puoi acquistare i biglietti del treno che comprendono anche il taxi che ti porti alla stazione di riferimento, perché (un pò stranamente) molte delle stazioni della linea sono state costruite parecchio distanti dal centro abitato delle città.
Le migliori cose da vedere in Laos, inizia il tour
Si parte dalla capitale: Vientiane
Fra le cose da vedere in Laos non è possibile non iniziare dalla sua capitale, Vientiane. Questa grande città edificata sul fiume Mekong (che traccia il confine con la Thailandia) è con ogni probabilità una buona base di partenza per il tuo viaggio in Laos oppure la destinazione finale. Due giorni in città possono bastare, non vi sono chissà quali attrazioni da vedere ma quelle che ci sono meritano un passaggio.
Passeggiando per le sue vie ti imbatterai senza dubbio nel Patuxay, una grande porta/arco dedicata ai caduti nella guerra contro la Francia per ottenere l’indipendenza, che è un pò il simbolo della città. Il Laos è un paese prettamente buddhista e a Vientiane sono ospitati tantissimi templi dedicati al “risvegliato”. Fra quelli più piccolini e quelli più imponenti, senza dubbio un paio di loro meritano una visita. Il più importante è sicuramente il Pha That Luang con un stupa dorato enorme, un pò lontano dal centro della città si può raggiungere con una bella camminata o prendendo bici o tuk tuk. Il secondo tempio più importante che merita un passaggio è il Wat Si Muang, più vicino alla zona più vivace della città a pochi metri dal fiume Mekong. Sempre lì a poca distanza c’è l’ultimo tempio che ci tengo a consigliarti di vedere che si chiama Wat That Khao, con un enorme statua dorata del Buddha sdraiato.
Per concludere la tua visita alla capitale, alla quale un paio di giorni del tuo tempo possono bastare, vi sono altre 2 cose carine da poter vedere. La prima, decisamente più impegnativa, è il Cope Visitor Center, ovvero un “museo” che racconta un sfortunatamente attuale grosso problema del Paese: gli UXO, gli ordigni inesplosi dei tempi della guerra del Vietnam. Il Laos ha purtroppo la pessima fama di essere il Paese più bombardato della storia. Gli Stati Uniti durante la guerra con il Vietnam hanno condotto parallelamente una “guerra nascosta” con il Laos, disseminando di bombe soprattutto il nord del Paese. Ancora oggi sono frequenti gli incidenti che causano vittime e mutilati, spesso anche bambini. In questo centro, che ti porterà via giusto una mezz’ora, potrai vedere esempi di protesi per persone mutilate, video e resti di ordigni.
Infine per concludere la tua visita nella capitale potrai andare a passare qualche ora al Buddha Park. Si tratta di un carino parco poco fuori dalla città (per andarci ti conviene prendere un taxi o anche un tour organizzato che comprende un paio di visite ad altri templi), con tantissime statue grandi e piccole del Buddha Shakyamuni. Una visita per fare qualche foto, passeggiare un pò nel verde e rilassarti, senza alcuna pretesa o aspettativa di vedere nulla di così sorprendente!
2°tappa: Vang Vieng
Prendendo il treno o un minivan si inizia a salire verso nord per fare tappa in una delle città più conosciute del Laos: Vang Vieng. Fra le cose da vedere in Laos sicuramente Vang Vieng è da inserire, non tanto per la città in sé che ospita soprattutto un turismo giovanile volto al divertimento, ma più per la natura splendida che circonda il centro abitato.
Il modo per migliore visitare i dintori di Vang Vieng e godersi i suoi paesaggi è quello di noleggiare uno scooter. Puoi prenderlo sia automatico che semi-automatico, è abbastanza economico ma fai attenzione e vai piano, le strade non sono per niente in buone condizioni. Noleggiato il motorino e aver girato un pò senza meta che è sempre la cosa migliore, la cosa più bella da vedere a Vang Vieng sono sicuramente le Blue Lagoon.
Stiamo parlando di piscine naturali sparse nei dintorni della città. Ce ne sono numerose, alcune più facili da raggiungere altre meno, alcune più belle ed altre meno. Quelle più facili in cui arrivare sono anche le più turistiche e affollate. Io ne ho visitate giusto un paio, puoi passare una mezza giornata piacevole perché è proprio come essere in piscina. Attorno a questi laghetti c’è spazio per appoggiare un telo o sdraiarsi su un lettino, e in molte di loro sono state costruite anche delle impalcature per poter fare dei bei tuffi. Vicino ad alcune di queste piscine naturali ci sono inoltre delle belle grotte visitabili. Se devo consigliarti in quale andare ti direi la grotta Phu Kham che si trova proprio nell’area della Blue Lagoon 1, e la grotta Tham Chang.
Fra le cose da fare a Vang Vieng poi è immancabile la “scalata” a uno dei diversi punti panoramici presenti. I più famosi sono 2 e io sono stato in entrambi. Raggiungere la cima è una camminata breve ma impegnativa, anche considerando il caldo delle stagioni più intense. Il più conosciuto si chiama Nam Xay, l’altro è il Pha Ngern. Arrivato/a al parcheggio dovrai acquistare un economico biglietto e poi armarti di gamba e raggiungere la cima. Farai senza dubbio una bella sudata, ma dopo il sacrificio c’è sempre la ricompensa: una magnifica vista a 360° sugli splendidi paesaggi del Laos.
Infine se sei un giovane e sei comprensibilmente in cerca di un pò di svago, qui a Vang Vieng è famoso fare “tubing”. Trattasi di un pomeriggio di divertimento navigando il fiume Nam Song con una ciambella gonfiabile, facendo tappa di tanto in tanto in piccoli bar allestiti sulle sponde del fiume dove bere e ballare per poi ripartire a navigare. Nulla di speciale ma divertente!
3° tappa: cosa vedere a Luang Prabang
Luang Prabang è forse la città più conosciuta del Laos. Moderna e tranquilla, affacciata sul Mekong, è un punto d’arrivo sia per chi viene dalla Thailandia che dal Vietnam. Molto famoso è il percorso in barca sul fiume che porta dalla città Ban Houayxay al confine con la Thailandia fino a Luang Prabang e viceversa. Molti turisti adottano questo mezzo per andare fra un Paese e l’altro, molto lento (sono 2 giorni di viaggio) e panoramico. Se si ha tempo sicuramente un modo piacevole di fare un viaggio che altrimenti andrebbe fatto in van (più veloce ma più scomodo).
Nella città di Luang Prabang ci sono diversi templi buddhisti accessibili per 20.000KIP (la moneta laotiana, 1€ equivale a circa 23.000KIP) ma nessuno di essi è particolarmente bello. Se vuoi visitarne uno puoi cogliere l’occasione di visitare il Haw Pha Bang unendolo alla visita del Palazzo Reale, un antico palazzo adibito a museo di storia locale. Si trovano nella stessa area proprio nel centro del paese.
Sempre in centro tutte le sere c’è un bellissimo night market dove poter far shopping di souvenir e anche mangiare diversi tipi di cucina. Ci sono molte bancarelle di cibo locale e non, disposte in un area dove poter acquistare ciò che più ti piace e sederti dove trovi posto. Poi lungo la via adiacente iniziano tutta una serie di bancarelle con oggetti e vestiti di ogni genere, ai modici prezzi laotiani. Fra le cose da fare qui a Luang Prabang puoi anche prendere in considerazione un bel giro in barca al tramonto sul Mekong. Passare un’ora godendoti la vista della città dal fiume può essere una bella idea. Passeggiando lungofiume ti imbatterai in diversi venditori di viaggi in barca, non dimenticare di trattare fino all’ultimo KIP!
Ma Luang Prabang non finisce nel suo centro più abitato. Nei dintorni puoi scoprire altre cose interessanti come una visita alle bellissime cascate Kuang Si. Chi passa da Luang Prabang non può saltare una mezza giornata a queste bellissime cascate. Raggiungibili in una tranquilla mezz’ora di motorino, dovrai parcheggiare nell’apposito parcheggio del sito e poi prendere un bus elettrico che ti porti all’entrata del parco. Qui camminerai lungo il torrente fino a raggiungere la cascata e poi potrai anche salirci fino a sopra e fare un bel bagno. Scendendo e continuando a passeggiare vicino all’acqua ti imbatterai anche in un piccolo centro dove aiutano gli orsi a reinserisi in natura. A questo sito (in inglese) puoi trovare tutte le informazioni al riguardo.
Un’ultima cosa: nel viaggio di ritorno non dimenticare di farti lasciare a metà strada e visitare il parco delle farfalle. Anche se è una visita un pò più costosa del solito, questo piccolo giardino ospita centinaia e centinaia di farfalle in un habitat reso perfetto proprio per la loro sussistenza. Il posto è particolarmente pacifico e immerso nella natura. Con il rumore dell’acqua del torrente che gli scorre accanto, potrai fotografare farfalle di diverse razze che volano dappertutto e poi fermarti anche a bere un caffè nel suo bar.
Ancora più a nord, un paio di giorni a Nong Khiaw
Con un breve viaggio in minivan di circa 3 ore da Luang Prabang puoi andare ad un’altra interessante tappa delle cose da vedere in Laos: Nong Khiaw. Se sbirci Google Maps vedrai che sto parlando di un paesino molto piccolo affacciato sul fiume Nam Ou. Negli ultimi anni è diventato sempre più conosciuto fra i turisti per via dei bei trekking che è possibile fare partendo da qui.
Ci sono alcuni tour operator lungo la via principale, scegline uno e prenota un escursione, ce ne sono di vari tipi, io ti consiglio quello che ho fatto io di 2 giorni e 1 notte, il prezzo è super cheap (circa 20 euro al giorno tutto compreso). Potrai fare delle non impegnative camminate fra i bellissimi colori della natura del Laos, vedere contadini che lavorano nelle risaie, salire a dei punti panoramici e fermarti a mangiare e dormire in poveri paesini costruiti in mezzo alla giungla o sullo sponde del fiume.
Per finire, se ti rimane mezza giornata libera e hai fiato e voglia di salire una piccola montagna, qui è d’obbligo arrivare in cima al Nong Khiaw Viewpoint. La camminata è abbastanza ripida, ci vuole circa un’ora senza correre ma la vista da lassù è magnifica. La foto qui sotto ti può dare un assaggio.
Ultima tappa: Luang Namhta
Salendo e avvicinandoci al confine cinese c’è un’altra città famosa per i trekking. Il Laos è un Paese conosciuto proprio per questo, la possibilità di fare bei trekking immersi nella natura, e se vuoi godere al massimo di questa esperienza allora metti nel tuo itinerario la città di Luang Namhta. Se ci arrivi da Luang Prabang puoi usare la nuova linea ferroviaria di cui ti ho parlato prima, anche se la stazione è parecchio distante, altrimenti se ci arrivi da Nong Khiaw c’è un minivan che parte tutte le mattine.
La città in sé non ha nulla da vedere, quindi appena arrivi prenota subito un’escursione in una delle tante agenzie disponibili. Le opzioni anche qui sono molteplici, io ho fatto 3 giorni e 2 notti. I tour sono privati (io ero solo con la mia guida). Dopo aver fatto la spesa al mercato per i giorni a venire, un tassista ci ha portato all’inizio del percorso. La prima notte abbiamo dormito letteralmente in mezzo alla giungla, per terra con sacco a pelo in un piccolo casolare. La seconda notte ci siamo invece fermati in un paesino molto povero fra le montagne. Il trekking non è stato faticoso ma impegnativo, indubbiamente una bella esperienza totalmente a stretto contatto con la natura.
Laos, una terra tutta da esplorare!
Il Laos è un Paese ancora da scoprire fino in fondo per noi turisti. Negli ultimi anni si sta facendo sempre più conoscere e sempre più viaggiatori che esplorano il sud-est asiatico fanno tappa qui. Il fatto che sia proprio in mezzo a 2 splendidi Paesi come Vietnam e Thailandia lo rende una meta appetibile e comoda da raggiungere. In queste righe ti ho raccontato cosa vedere in Laos del nord, ma il Paese è molto grande. Quindi se sei un viaggiatore con tanto tempo disponibile prendi in considerazione anche di scoprire il sud di questo Paese. Ogni tanto è bello anche andare in luoghi meno conosciuti per poi farli scoprire agli altri viaggiatori.
Buon viaggio!
AH DIMENTICAVO…ci sono 2 bei Paesi vicino al Laos, hai mai pensato ad un bel viaggio in Vietnam e Cambogia? Qui alcuni consigli di Mattia.
ciao mattia mi chiamo Federica e il 3ottobre parto con un biglietto di sola andata come hai fatto tu. io pasrto da ho chi min e risalgo…vado poi in laos e in Thailandia, proseguendo per cambogia e indonesia.. ti volevo chiedere, dato che ho viro diversi video di altri viaggiatori…in merito a Sapa, molti arrivano senza una prenotazione per l’alloggio, perchè una volta scesi dal bus ti vengono incontro persone che ti propongono a prezzi stracciati di dormire nelle loro case (un bel modo per immergersi totalmente nella cultura) tu hai qualche consiglio?
altra domanda a cui non ho dato ancora una risposta definitiva e riguarda il “biglietto sola andata” : leggevo che molte compagnie aeree, nel momento del check-in, vogliono avere una “prova” che tu prosegua il viaggio in modo da evitare che tu non possa diventare un problema per il paese. ovvero, vogliono un biglietto aereo che attesti che tu dal loro paese te ne andrai. ecco, tu come hai sopperito a questo intoppo?
so di un sito dove puoi comprare un biglietto aereo che può essere soggetto a cancellazione entro 3 giorni, volevo chiederti tu come hai fatto.
ti ringrazio molto
federica
Ciao Federica, parto rispondendoti alla seconda domanda. Spesso capita anche a me di leggere online di questa fantomatica regola dove alcuni Paesi ti chiedono di mostrare il biglietto di ritorno, ma sinceramente per me c’è poco di vero. Io non ho mai avuto nessun biglietto di ritorno per nessun volo che ho mai preso in vita mia, l’unica cosa che è importante avere forse è il nome e indirizzo di un primo alloggio. D’altronde in ogni posto in cui vai tu hai la possibilità di stare fino a X giorni dati dal visto, e che volendo puoi anche prolungare, quindi avere un biglietto d’uscita sarebbe controproducente sia per te sia per loro, che motivo hai di non poter rimanere in un certo Paese se i visti lo permettono? Ad esempio in Thailandia tu hai 30 giorni liberi con la possibilità di prolungare, per quale motivo dovresti avere un biglietto d’uscita? Anche in Vietnam tu hai 45 giorni liberi e so per certo che finiti questi devi per forza uscire e rientrare, ma perchè dover per forza limitare il viaggio imponendoti un uscita? Tu potresti decidere di stare 20 giorni come 40. Poi se esistono Paesi che impongono questa regola io non li ho ancora incontrati!
Per quanto riguarda Sapa non saprei cosa consigliarti, io generalmente prenotavo sempre un alloggio prima di arrivare anche perchè viaggiavo pesante, poi purtroppo Sapa non me la sono goduta tanto perchè sono dovuto tornare a Hanoi prima del previsto. Quindi se vuoi provare un’esperienza un pò alla cieca è una bella idea, ma non so darti info in merito!
Ciao.